Chi mi conosce sa che da anni personalmente mi
batto, nel mio piccolo, per un’Italia cha abbracci definitivamente, senza
reticenze e tentennamenti, la via della Soft Economy. Il che vuol dire la
strada dell’economia che si sposa con il territorio, e quindi sia sostenibile; della
preservazione dell’arte e della cultura che ci rendono senza uguali nel mondo; della
conservazione di un ambiente, e della biodiversità che ne è espressione, di
peculiare bellezza.
Un anelito di speranza affinché si uniscano le forze per promuovere
ciò che a me e a molti altri sembra ovvio, ma che i nostri governanti e le
nostre istituzioni politiche fanno finta di non sapere e di non vedere, ci
arriverà il prossimo 28 giugno da Roma, giorno in cui sarà battezzato “Ecogreen per l'Italia”,
un’iniziativa promossa da persone con storie diverse, unite però dalla
convinzione che per affrontare la crisi di oggi “serva un radicale cambiamento
culturale nelle classi dirigenti e serva un ‘green new deal’, un nuovo patto
sociale all’insegna della green economy e dell’ecologia”, come si legge sul
manifesto di costituzione.
L’appuntamento sarà quindi a Roma, all’Auditorium del Maxxi,
Museo romano d’arte contemporanea progettato da Zaha Hadid, e durerà dal
mattino alle 10,00 al pomeriggio alle 17,00 di venerdì 28 giugno. Saranno presentati
nell’arco della giornata le idee, le proposte e gli obiettivi di Ecogreen.
Per chi volesse avere maggiori informazioni è possibile
scaricare il manifesto che spiega il senso dell’iniziativa cliccando su http://ecogreenitalia.wordpress.com
Sarebbe lungo riportarvi qui il manifesto, articolato e ben fatto, che credo vada letto per come è stato redatto,
per intero, lasciando al lettore il modo di “sentirselo proprio” o meno. Ci tengo però a
evidenziare che Ecogreen per l’Italia si definisce un’”impresa politica”, che
vuol dare nuova speranza all’Italia partendo dall’idea che un’economia e una
società “green” siano la risposta più efficace e promettente agli importanti
problemi che oggi siamo costretti ad affrontare, e non solo in Italia.
Ecogreen vuole proporre un nuovo patto sociale fondato sulla
green economy e sulla conversione ecologica di produzioni e consumi. Ciò al
fine di “risollevare l’Italia nel segno della sostenibilità ambientale e
sociale; per creare ricchezza senza distruggere la natura, il paesaggio e gli
equilibri ecologici; per creare lavoro investendo nella qualità ambientale e
nelle altre grandi risorse immateriali come l’educazione, la cultura, la
conoscenza, la coesione sociale, la partecipazione democratica, la legalità.”
Sempre sul manifesto si legge: “Amiamo l’Italia e per questo la vogliamo più
sostenibile, più dinamica, più equa, più civile. Crediamo che il nostro Paese
abbia le risorse materiali e morali, il patrimonio di saperi scientifici e
tecnologici necessari a garantire una prospettiva di sviluppo duraturo e di benessere
diffuso; ma tale possibilità non è scontata e per concretizzarla occorre dare una
nuova centralità ai valori dell’equità sociale, della sostenibilità ambientale,
dell’etica pubblica, della promozione del merito individuale."
Come dirlo meglio? Forza Ecogreen: siamo con voi!!!
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